Questo manualo di armonia non è scritto specificatmente per i jazzisti, ma contiene tutta una serie di nozioni fondamentali per capire le basi.
Parte praticamente da zero, ovvero gli intervalli, e poi si snoda su argomenti molto utili, come le dominanti secondarie, gli accordi di sopratonica e in genere tutte le strutture subordinate. Poi modelli di scale e accordi e molti altri argomenti tipici di un manuale di armonia ben fatto.
Unica cosa, forse un pò buffa, il capitolo sulla 6a Napoletana, dove l’autore si interroga sull’origine del nome (cit: è difficile dire cosa ci sia di Napoletano in questo accordo) Piston era forse ignaro dell’esistenza storica della Scuola Napoletana e dell’uso frequente di queste armonie nel repertorio del Settecento? Piston insegnò alla Harvard University dal 1926 al 1960, formando numerosi compositori di rilievo, tra cui (pare) Leonard Bernstein. Improbabile che non sapesse. Boh..
Insomma, Napoli a parte, è un ottimo libro, perfetto per chi ama l’apprendimento lineare, ma non specifico per capire le strutture del jazz avanzato.
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